
MAGIA DELLA VITA
A vederti sorrido, mi batte forte il cuore. Provo un sentimento raro ed al contempo irresistibile ed irriducibile, perché si risveglia il canto dell’amante: la commozione d’amore.
Si può anche piangere per gioia, come se quell’incontro in quel caffè si desiderasse immortalarlo: è irripetibile in me la suggestione per lo stupore che provochi, per l’intensa ed autentica meraviglia che susciti sempre. Distinta, preziosa e migliore al mondo, ora accessibile per la tua bellezza.
Le cose che tocchi si animano, come se parlassero, come se fossero capaci di avere uno spirito dentro, un soffio vitale, un afflato coperto da un velo informe ravvivato dalle voci remote che tacevano da troppo tempo.
E rimangono, quelle cose, impresse nella mia memoria, come un dipinto che non si dimentica facilmente, un quadro d’autore, le cui immagini nette catturano un ricordo nitido.
Rompi l’inaudito con l’incedere della tua camminata, ieratica, composta:e tutti ti guardano, contemplano estasiati; ed il mio orgoglio, per averti avuta, si impreziosisce.
La classe imperitura delle tue movenze è immanente, letizia dell’universo.
C’è una felicità nascosta, occulta che in te vorrebbe esplodere: gli dei potrebbero rapirti.
Sono scomparse le angosce del tempo, svanite le paure dei miei tormenti.
Ogni dolore si è smorzato, ora posso, senza voltarmi indietro, riavere la giovinezza tradita.
L’istante, anche il più futile, diventa pregno di un significato diffuso.
Il tempo è in una dimensione di ricominciamento, come se non si consumasse, perché pieno della allegria del tuo cuore di fanciulla.
Rimandami i baci che ti ho dato, tutte le tenere ed amorevoli carezze che ti ho fatto, anima mia, così sono in un eterno ritorno che non disfa i suoi cicli e non corrode la tua acerba e mai appassita bellezza.Traiettoria sublime.
Voglio catturare i tuoi bellissimi e rutilanti occhi, che non siano in una luce vacillante e destinata a spegnersi.
Non vorrei sentirti crudelmente lontana, subire lo sguardo fugace del tuo commiato. Perché con te la tristezza è rimossa, l’estate non declina mai, sento sempre l’azzurro infinito del giorno ed aspetto nel tuo abbraccio avvolgente, come una seta pregevole e vellutata, il ritorno della luna argentea che porta via la penombra piena delle vaghezze della sera.
Il giorno là fuori scorre a caso e ci sono abissi di silenzio in me che sentono ora solo la tua voce.
Dirigi i miei passi, allontani la noia, eco del tempo che si lacera, rivelazione del vuoto, esaurirsi di quel delirio che sostiene o inventa la vita.
Tu ci sei sempre, come una giornata di sole, lo scrosciare della pioggia, come il canto degli uccelli lontani, come il profumo delle rose.
Con te ho in pugno l’assoluto, stato di grazia per l’elevazione della gioia di vivere.
Sei la magia della vita.