
LONTANO DAGLI OCCHI: IL RIMPIANTO D’AMORE
La grandezza dell’amore, diceva Elias Canetti, sta soprattutto nel fatto che in esso tutti i diritti sono sospesi.
Non si sa mai se il sentimento che accompagna Eros sia quello dell’inquietudine, della melanconia o di una felicità inaspettata, che può presto finire, scappare via.
Con l’amore sempre che io viva rivedrò l’incanto, perché il mio sogno è nutrito di abbandono, di rimpianto.
“Non amo che le rose che non colsi, non amo che le cose che potevano essere e non sono state.”
Così recita una famosa poesia di Guido Gozzano.
Il rimpianto di aver lasciato morire un amore, affligge, percuote, ti segna indelebilmente e spesso occupa i tuoi sogni. Vorresti riacciuffarlo, riprenderlo, ma l’orgoglio ferisce, fa illanguidire il desiderio, soprattutto se affiora l’atroce dubbio che la scelta sia caduta su un altro.
I giorni nel rimpianto di amore non sono mai distinti e la notte è sempre notte, ha il suo unico nome.
Il rimpianto colora la nostalgia di non aver voluto spingere il cuore più in là: se avessi voluto non sarei qui a rimuginare una passione finita.
C’è una canzone bellissima di Tenco che questi sentimenti racchiude: “Lontano lontano”, che in fondo è una poesia incantevole.
“E lontano lontano nel tempo,
qualche cosa negli occhi di un altro
ti farà ripensare ai miei occhi
i miei occhi che t’amavano tanto.”
Un amore è vivo sempre, anche quando è rotto da un tradimento: gli amanti traditi hanno vissuto comunque una stagione di poesia che Tenco fa rivivere negli occhi che t’amavano tanto. Allo stesso modo si richiama nel ricordo e nel rimpianto d’amore il sorriso e la timidezza, l’aria triste di chi è intensamente preso dall’altro.
Ma la tessitura ed il ricamo prezioso sono in queste due frasi : “l’espressione di un volto per caso ti farà ricordare il mio volto” e “quando una sera ti troverai con un altro chissà come e perché ti troverai a parlargli di me, di un amore ormai troppo lontano”. Perché l’amore, anche se conflittuale come diceva Sartre, segna una vita, per sempre pure nel rimpianto e nella malinconia.